Come la mettiamo con l'eterocromia? |
“La mia parente è andata
dall'iridologa, che le ha prescritto degli oligo-minerali”.
“Saranno oligo-elementi, non
oligo-minerali. Comunque, sei sicura che l'iridologa non abbia commesso un abuso
di professione medica?”.
“Però ho pensato di andarci anch'io,
perché magari farebbero bene anche a me gli oligo-minerali”.
“Allora perché non vai dal tuo
medico di fiducia o da un dietologo, che eventualmente è la persona
adatta a prescrivere simili sostanze?”.
“Ma no, i medici qui sono tutti
superbi, non hanno attenzione verso la persona”.
“Ma se un fiorista è attento verso
di te, mica ti fai operare da lui, spero!”.
Jacques Ménétrier (1908-1986), medico
inventore dell'“oligoterapia catalitica”
|
Nota: “L'iridologia è un
sistema di analisi non diagnostico, intendendo per diagnosi una
procedura volta all'analisi dello stato di salute, quindi basata su
concetti sottoposti ai criteri scientifici di verificabilità secondo
metodica
ebm, basato sullo studio dell'iride
dell'occhio. Si
tratta di una pratica allo stato dei fatti da considerare
pseudoscientifica,
essendo priva di fondamento e riscontri scientifici. Diversi studi ne
hanno provato l'inefficacia.
Secondo l'iridologia, analizzando l'iride di una persona,
si potrebbe determinare l'esistenza di un problema non solo relativo
a qualche apparato o funzionalità del corpo, ma anche alle
funzionalità mentali
e psicologiche della persona. Gli iridologi sostengono di poter
determinare se un organo sia malato ma non quale sia la malattia”
(definizione di Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Iridologia).
“[...] se pensate che la naturopatia
consista nella prescrizione di rimedi naturali per la cura di
patologie, allora il rischio di cadere nella rete delle scuole di
naturopatia tradizionale e di svolgere un’attività che si
configura, a tutti gli effetti, come atto medico, diventa quasi una
certezza. E quindi, se non siete medici, un reato penale.
Inutile, una volta chiamati in giudizio a rispondere delle
vostre azioni, richiamarsi al fatto che la vostra attività era
innocua, naturale, i rimedi da voi prescritti non erano farmaci, i
disturbi lamentati dal cliente non erano vere e proprie malattie: in
ogni caso, se il cliente si è rivolto a voi perché affetto da un
qualsiasi disturbo e la vostra attività è stata rivolta
direttamente alla sua eliminazione, quello che avete compiuto è un
atto medico. E quindi, se non siete medici, un reato penale. […]
“La cura e il “suggerimento”
di rimedi fitoterapici, gemmoderivati, oli essenziali,
floriterapici, integratori vitaminico-minerali, integratori
nutrizionali, sali di Schussler, oligoelementi, quando è rivolta
alla cura di alterazioni dello stato di salute, è un atto
medico, di competenza medica, e il naturopata che svolga tale
attività commette un reato penale.”
(http://www.naturopatiatorino.org/quando-la-naturopatia-e-reato-unipsi-torino.html).
Anche noi, nel nostro piccolo,
riusciamo a fare gli iridologi in qualche caso. Questo è un caso
tipico:
(nella foto, l'omicida statunitense
Dale Kregan)
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La nostra diagnosi: “Probabilmente lei non ci
vede bene dall'occhio sinistro”.
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