venerdì 11 luglio 2014

Taumaturghi

Come la mettiamo con l'eterocromia?

“La mia parente è andata dall'iridologa, che le ha prescritto degli oligo-minerali”.
“Saranno oligo-elementi, non oligo-minerali. Comunque, sei sicura che l'iridologa non abbia commesso un abuso di professione medica?”.
“Però ho pensato di andarci anch'io, perché magari farebbero bene anche a me gli oligo-minerali”.
“Allora perché non vai dal tuo medico di fiducia o da un dietologo, che eventualmente è la persona adatta a prescrivere simili sostanze?”.
“Ma no, i medici qui sono tutti superbi, non hanno attenzione verso la persona”.
“Ma se un fiorista è attento verso di te, mica ti fai operare da lui, spero!”.

Jacques Ménétrier (1908-1986), medico inventore dell'“oligoterapia catalitica”

Nota: “L'iridologia è un sistema di analisi non diagnostico, intendendo per diagnosi una procedura volta all'analisi dello stato di salute, quindi basata su concetti sottoposti ai criteri scientifici di verificabilità secondo metodica ebm, basato sullo studio dell'iride dell'occhio. Si tratta di una pratica allo stato dei fatti da considerare pseudoscientifica, essendo priva di fondamento e riscontri scientifici. Diversi studi ne hanno provato l'inefficacia.
Secondo l'iridologia, analizzando l'iride di una persona, si potrebbe determinare l'esistenza di un problema non solo relativo a qualche apparato o funzionalità del corpo, ma anche alle funzionalità mentali e psicologiche della persona. Gli iridologi sostengono di poter determinare se un organo sia malato ma non quale sia la malattia” (definizione di Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Iridologia).
“[...] se pensate che la naturopatia consista nella prescrizione di rimedi naturali per la cura di patologie, allora il rischio di cadere nella rete delle scuole di naturopatia tradizionale e di svolgere un’attività che si configura, a tutti gli effetti, come atto medico, diventa quasi una certezza. E quindi, se non siete medici, un reato penale. Inutile, una volta chiamati in giudizio a rispondere delle vostre azioni, richiamarsi al fatto che la vostra attività era innocua, naturale, i rimedi da voi prescritti non erano farmaci, i disturbi lamentati dal cliente non erano vere e proprie malattie: in ogni caso, se il cliente si è rivolto a voi perché affetto da un qualsiasi disturbo e la vostra attività è stata rivolta direttamente alla sua eliminazione, quello che avete compiuto è un atto medico. E quindi, se non siete medici, un reato penale. […]
La cura e il “suggerimento” di rimedi fitoterapici, gemmoderivati, oli essenziali, floriterapici, integratori vitaminico-minerali, integratori nutrizionali, sali di Schussler, oligoelementi, quando è rivolta alla cura di alterazioni dello stato di salute, è un atto medico, di competenza medica, e il naturopata che svolga tale attività commette un reato penale.” (http://www.naturopatiatorino.org/quando-la-naturopatia-e-reato-unipsi-torino.html).
Anche noi, nel nostro piccolo, riusciamo a fare gli iridologi in qualche caso. Questo è un caso tipico:
(nella foto, l'omicida statunitense Dale Kregan)
La nostra diagnosi: “Probabilmente lei non ci vede bene dall'occhio sinistro”.


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