sabato 19 luglio 2014

Grida lontane, sussurri vicini

Willem Dafoe nel film Streets of Fire (1984)

«Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli: “Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?”. “Gridano perché perdono la calma”, rispose uno di loro. “Ma perché gridare se la persona ti sta di fianco?”, disse nuovamente il pensatore. “Beh, gridiamo perché desideriamo che l’altra persona ci ascolti”, replicò un altro discepolo. E il maestro tornò a domandare: “Allora non è possibile parlargli a voce bassa?”. Varie altre risposte furono date, ma nessuna convinse il pensatore.
Allora egli esclamò: “Sapete perché si grida contro un’altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate, i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono, tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l’un l’altro. Al contrario, cosa succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché? Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori, che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l’amore è più intenso, non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E’ questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano”.
Infine il pensatore concluse dicendo: “Quando discuterete, non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta, che non incontreranno mai più la strada per tornare”» (discorso attribuito a Mohandas Karmchand Gandhi).


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