Willem
Dafoe nel film Streets
of Fire (1984)
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«Un
giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi
discepoli: “Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?”.
“Gridano perché perdono la calma”, rispose uno di loro. “Ma
perché gridare se la persona ti sta di fianco?”, disse nuovamente
il pensatore. “Beh, gridiamo perché desideriamo che l’altra
persona ci ascolti”, replicò un altro discepolo. E il maestro
tornò a domandare: “Allora non è possibile parlargli a voce
bassa?”. Varie altre risposte furono date, ma nessuna convinse il
pensatore.
Allora egli esclamò: “Sapete perché
si grida contro un’altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto
è che quando due persone sono arrabbiate, i loro cuori si
allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per
potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono, tanto più forte
dovranno gridare per sentirsi l’un l’altro. Al contrario, cosa
succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano
soavemente. E perché? Perché i loro cuori sono molto vicini. La
distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro
cuori, che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l’amore
è più intenso, non è necessario nemmeno sussurrare, basta
guardarsi. I loro cuori si intendono. E’ questo che accade quando
due persone che si amano si avvicinano”.
Infine il pensatore concluse dicendo:
“Quando discuterete, non lasciate che i vostri cuori si
allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più,
perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta, che non
incontreranno mai più la strada per tornare”»
(discorso attribuito a Mohandas Karmchand Gandhi).
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