sabato 25 ottobre 2014

Vento di cambiamento

Verso le ore 2 di mercoledì 22 ottobre 2014, in alcune zone del Nord Italia s'è levato, come dal nulla, un forte vento. Causando un altrettanto improvviso abbassamento di temperatura, è stato l'inizio repentino dell'autunno atmosferico.
Certi abitanti di Kathmandu, capitale del Nepal, dicono che una caratteristica salutare del loro clima è il passaggio graduale da una stagione all'altra, con le relative temperature.


Autunno
Dove vanno le foglie arrossate
che il vento stacca dagli alberi?
Volano e passano: il brusio del vento
è tutto ciò che rimane dell'autunno.
Saionji Kinmochi

"Disredditometro"?

Un gruppo di infermiere è adirato per il provvedimento statale secondo cui si assegna un bonus di ottanta euro mensili in busta paga a chi non supera i mille e cinquecento euro di stipendio.
Due loro colleghe sono maritate, rispettivamente, con un medico e un ingegnere. Lavorano part time non per bisogno di soldi, e risultano sotto la fatidica soglia succitata. Le altre infermiere del gruppo guadagnano invece poco più di mille e cinquecento euro, ma quel bonus gli servirebbe molto di più; così affermano.


Alla sua età...


Nel film Sapore di mare, il personaggio di Adriana Balestra, interpretato da Virna Lisi, dichiara di avere quarant'anni. Ma la pellicola è del 1982, e allora la bella attrice ne aveva sei in più.

Isabella Ferrari e Virna Lisi in Sapore di mare, due età a confronto

Dalle stelle ai... mulini

Perché attori cinematografici famosi accettano di recitare in pubblicità commerciali, pure a costo di risultare noiosi o macchiette (vedi Antonio Banderas)? Semplice: per farlo intascano un sacco di soldi.

Antonio Banderas parla a una gallina in una nota pubblicità italiana

Spugna maledetta

Si puliscono i sanitari della propria casa con prodotti a base di ammoniaca e una spugna gialla. Spugna maledetta (o maledetta spugna): sembra produrre peli, invece di pulire!

Spongebob, l'unica spugna simpatica, e solo ai bambini

“Mestieri” adulti

Nel mondo ci sono ancora tante persone che ritengono sia da femmine sbrigare le faccende domestiche. Poteva essere così quando l'uomo andava a caccia per procurar da mangiare alla famiglia e tornava a casa stanco. La donna restava nella caverna. Da allora è passato un po' di tempo. 
Al contrario, un giovane italiano qualunque ha detto: “Ho capito di essere diventato adulto quando ho iniziato a fare i mestieri in casa mia”.


Yin-yang

Per fortuna, e finalmente, nelle società più civilizzate il maschilismo è considerato un atteggiamento negativo. Tuttavia il femminismo è altrettanto estremo, per quanto possa essere suscitato da una reazione al maschilismo.


Se per cinque anni un individuo è stato preso a pugni da un altro, è positivo che per i cinque successivi sia lui a prendere a pugni il primo? No, la violenza è violenza, ed entrambi sono comunque atti negativi.
Il maschilismo e il femminismo sono due estremismi. Non è bello un sereno equilibrio? Se è bello, perché non camminare in quella direzione, invece che verso punti estremi di allontanamento?


domenica 19 ottobre 2014

Comunità templare

Di solito un tempio cristiano viene chiamato chiesa, che però non è la parola adatta: chiesa non è l'edificio, ma la comunità di fedeli che vi si riunisce in unità e armonia come i figli di uno stesso padre. Quindi il tempio è la sede della chiesa.

La Catacomba di S. Giovanni, a Roma

Nuove famiglie

In contemporanea, il Conclave e il Governo prendono decisioni circa le nuove forme di aggregazione fra individui sulla falsariga della famiglia tradizionale, fondata sul matrimonio religioso e la procreazione. È una grande svolta epocale: chi mai l'avrebbe immaginato solo cinquant'anni fa?

I Simpson, creati alla fine degli anni '80, sono una famiglia tradizionale, ma parecchio problematica

Topolino, inventato nel 1928, dall'anno dopo è fidanzato con Minni (si sa, i topi sono precoci), senza mai convivere

Topolino, Minni e la primavera (1931)

Sessualità passata

Chi propone l'omosessualità come norma dicendo che lo era in certe culture dei tempi antichi – e di solito si cita quella ellenica – dovrebbe ricordare che in molti casi si trattava di pedofilia (vedi παιδεία). Allora oggi, sulla stessa base passata, si vorrebbe giustificare come normale la pedofilia?!


Guidatori svegli – La cifra fatidica

Chi freme impaziente dietro ad autoveicoli che su strade urbane vanno più o meno a cinquanta all'ora, ricordi che hanno ragione loro, perché quella è la velocità massima consentita dalla legge; nonostante l'evoluzione dei motori e dei ritmi della società. E ormai l'urbanizzazione in Italia è molto estesa.

(disegno tratto dal sito www.laprovinciadicomo.it)

lunedì 6 ottobre 2014

Pennuti mantenuti


Padre: “Come va col posto di lavoro?”
Figlio: “Non so se è proprio quello che cerco”.
Padre: “Pagano uno stipendio? Allora è proprio quello che cerchi”.
Madre (al figlio): “Avremmo dovuto spingerti fuori dal nido tanto tempo fa”
Padre: “Gli uccellini vanno spinti. I pennuti giganti che non se ne vanno mai, vanno cacciati”.
Dal film Hop, di Tim Hill (2011)

Personaggi del film

Lo psicologo John Bowlby (1907-1990) usò la metafora del nido

Separati alla nascita? (40)

Harry Dean Stanton, attore statunitense

Andrzej Zawada, alpinista polacco

Separate alla nascita? (49)

Heather Graham, attrice americana

Rosalind Halstead, attice inglese

Separate alla nascita? (48)

Ilaria D'Amico, presentatrice italiana

Silvia Colloca, attrice italiana

venerdì 3 ottobre 2014

Separate alla nascita? (47)

Caterina Balivo, presentatrice italiana

Bali Rodriguez, modella costaricana

Separate alla nascita? (46)

Carole King, musicista statunitense

Glenn Close, attrice statunitense

Separate alla nascita? (45)

Elenoire Casalegno, presentatrice italiana

Sabrina Taylor, cantante statunitense

Separati alla nascita? (39)

Randy Meisner, musicista statunitense

Dennis Quaid, attore statunitense

Separati alla nascita? (38)

John Cassavetes, attore statunitense

Don Johnson, attore statunitense

Separati alla nascita? (37)

Umberto Orsini, attore italiano

James Caviezel, attore statunitense

mercoledì 1 ottobre 2014

Parlare a vanvera


Ogni tanto spuntano espressioni verbali che entrano nell'uso comune sotto forma di intercalari ricorrenti.
Da qualche tempo tocca a due frasi in genere pronunciate con certa contrarietà: “Di che cosa stiamo parlando?” e “Sai che c'è?”, quest'ultimo un probabile anglicismo di frequenza dall'inglese “[Do] you know what?”.
Basterebbe un minimo di consapevolezza per non soggiacere alla pecoraggine di simili “tic linguistici”.


Guerrieri in fuga

I guerrieri della notte” (titolo originale inglese The Warriors) è un film del 1979 tratto dal romanzo omonimo di Sol Yurick, entrato nella storia del cinema e in tanti immaginari collettivi giovanili.
Il regista Walter Hill e lo sceneggiatore David Shaber diminuirono la violenza del libro, ma sono riusciti a rendere un'atmosfera lievemente claustrofobica, sommando l'angoscia di essere braccati a quella della minaccia fisica, che è una paura universale.

L'esercito persiano nella battaglia di Cunaxa

Riecheggiano netti nella trama riferimenti all'Anabasi (Ἀνάβασις; una traduzione italiana si può leggere qui: http://www.miti3000.it/mito/biblio/senofonte/anabasi/primo.htm) di Senofonte (Ξενοφῶν, 430-355 a.C. circa), in cui si narra del tentativo di Ciro il Giovane di salire al trono persiano. Sconfitto e ucciso questo condottiero nella battaglia di Cunaxa (401 a.C.), diecimila suoi mercenari greci, fra cui l'autore, dovettero mettersi in salvo marciando per mille chilometri in territorio nemico, fino al mare.

Il ritorno dei diecimila mercenari con Senofonte

Solo che i protagonisti di The Warriors non sono militari esperti, ma ragazzi problematici.

Masai (impersonato dall'attore Edward Sewer) diventa il capo dei Gramercy Riffs, i più duri e impositivi fra i “guerrieri metropolitani” del film. Infine faranno giustizia, ovviamente a modo loro: con la violenza

Jery Hewitt impersona un membro dei Baseball Furies, cricca ispirata a Walter Hill da due sue passioni: lo sport omonimo e il gruppo musicale dei Kiss


Warriors inseguiti dai Turnbull AC, altri picchiatori da incubo

Il tema attualissimo della sorveglianza di massa costante, ben riassunta dalle frasi inglesi “nowhere to run” (“non c'è posto dove fuggire”) e “nowhere to hide” (“non c'è posto dove nascondersi”), già sembra suggerito da questo film, nella difficoltà di muoversi alla chetichella, non osservati, pur in una grande città come la futuristica New York.

Le labbra dell'attrice Lynne Thigpen, nella parte di una deejay, tengono in contatto le varie bande alla ricerca dei Warriors attraverso la trasmissione di una radio locale

Martha & The Vandellas – Nowhere To Run (1965)

Sarà il tema centrale di pellicole successive, come “Nemico pubblico” (titolo originale: Enemy of the State) di Tony Scott (1998); e poi di teorie, con tanto di libri, come quelle dell'informatico Edward Snowden.
Attenzione, però, al complottismo.


Letti di foglie


Il piacere di rotolarsi in un mucchio di foglie secche! Lo si può fare anche se non si abita in prossimità di un bosco: ci si va, si prende il mucchio e lo si porta a casa per allestire il nostro letto di foglie.

Gli attori Cameron John Adams e Odeya Rush nel film The Odd Life of Timothy Green

Cibo sano?

Il cibo “biologico” è assolutamente sano? Ma gli ingredienti di tale cibo da dove vengono? Da una terra non inquinata, bagnata da una pioggia e da fossi non inquinati, passata attraverso un'aria non inquinata?
Eppure l'uomo è così forte!

Il pesce triocchiuto, mutazione genetica da radioattività nella Springfield dei Simpsons

Scottish Rain (“Pioggia scozzese”), titolo di questo brano dei Silencers, potrebbe evocare romantici scenari nordici, invece parla di piogge acide.

L'estinzione dei draghi


Tutta una serie di fontanelle pubbliche di Milano è soprannominata “drago verde”, per il colore del fusto (verde) e la forma del beccuccio (drago). Non bisogna premere nulla, l'acqua fuoriesce costantemente dalla bocca del drago; se viene chiusa con un dito, ecco zampillare un sottile getto d'acqua da un buchetto nella fronte dello stesso.

La testa ottonata del drago, col buchino in fronte

Un tempo i ragazzi senza molti soldi da spendere in locali notturni, si scambiavano questo dialogo ironico: “Andiamo a bere qualcosa?”. “Va bene, dove?”. “Al 'drago verde'!”, ché era gratis.
Da tempo, però, il numero di queste fontanelle è diminuito, non perché l'acqua pubblica erogata a Milano non sia potabile; al contrario, i dati chimico-fisici ne rivelano la buona qualità.
Ci sarà fra gli urbanisti del Comune un fondamentalista cristiano nemico dei draghi in quanto simbolo biblico del male? Oppure la causa è al solito il commercio? Diminuiscono i “draghi verdi”, aumentano quelle bottigliette d'acqua da mezzo litro che la gente in giro per la città può acquistare un po' dappertutto. Il loro rapporto quantità/prezzo è alto, forse giustificato dalla comodità di trasporto? Quanta plastica in più!
E se la gente tornasse a usare le borracce, riempiendole con l'acqua del rubinetto di casa? Se tornasse a usare la schisceta, portandosi il cibo cucinato a casa invece di acquistarlo nei fast food?

Vecchia borraccia, con panno termoregolatore: panno asciutto per liquido caldo; panno bagnato per liquido fresco

Ma se il venditore di bottigliette non riceve le monete per le bottigliette, non compra il motorino a suo figlio, il meccanico non compra l'anello a sua moglie, il gioielliere non compra l'appartamento alla sua amante... “È l'economia, bellezza!”.

Mario Draghi, dal 2011 Presidente della Banca centrale europea, non è sensibile alla paventata estinzione dei suoi omonimi meneghini?