mercoledì 23 luglio 2014

Il consumismo consuma il consumatore?

Da sinistra, Brad Pitt e Edward Norton in una scena di Fight Club

Citazioni dal film Fight Club (1999), tratto dall'omonimo romanzo di Chuck Palahniuk:
- “Incollarti piume al sedere non fa di te un pollo”.
- “Compriamo cose che non ci servono con soldi che non abbiamo per impressionare gente che non ci piace”.
- “Siamo consumatori. Siamo prodotti collaterali di un'ossessione per lo stile di vita. Omicidi, crimine, povertà, queste cose non mi riguardano. Ciò che mi riguarda sono riviste di pettegolezzi, televisione con cinquecento canali, il nome di qualche tizio sulla mia biancheria intima”.
- “Vedo al circolo di combattimento [fight club] gli uomini più forti e intelligenti che siano mai vissuti, un'intera generazione che pompa benzina e serve ai tavoli; oppure sono schiavi dai colletti bianchi. Le pubblicità gli hanno fatto inseguire automobili e vestiti, lavori che odiano per potersi comprare schifezze che non gli servono. Siamo i figli di mezzo della storia, senza scopo né un posto. Non abbiamo grandi guerre o grandi depressioni. La grande guerra è una guerra spirituale. La grande depressione è la nostra vita. Siamo cresciuti a televisione credendo che saremmo stati milionari e dei del cinema e stelle del rock, ma non sarà così. E lo stiamo imparando. E siamo molto, molto incavolati”.
- “Tu non sei il tuo lavoro. Non sei quanti soldi hai in banca. Non sei l'automobile che guidi. Non sei il contenuto del tuo portafogli”.
- “Le cose che possiedi finiscono per possedere te”.
C'è da dire che Fight Club è un film surrealistico dove il folle protagonista, colui che con pessimismo pronuncia le frasi sopra, non fa per niente una bella fine.

(immagine tratta dal sito http://xkcd.com/922/)

  

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