mercoledì 21 gennaio 2015

Guidatori svegli – Sciovinismo automobilistico

Che le donne in media non sappiano guidare abilmente i veicoli sembra un dato empirico reale per così tanti automobilisti, da essere diventato un luogo comune.


Il motivo sarà da cercare nelle differenze tra cervello femminile e maschile, compresa una visione periferica inferiore nelle donne? Alla scienza l'ardua risposta.
Di fatto, occhio ai veicoli tipicamente guidati da donne: in primo luogo le utilitarie estreme, quelle piccole automobili che sembrano scatole. Ci sono poi le auto considerate più tipicamente femminili, come la Lancia Y10 o la Fiat Cinquecento. Le più allarmanti devono essere quelle molto nuove o molto vecchie, perché spesso sono possedute-guidate da neopatentate. Il loro equivalente per chi ha più soldi: i SUV (vedi il post http://gruppoamoha.blogspot.it/2014/06/guidatori-svegli-i-suv.html), che sono ancora peggio perché più ingombranti e dunque difficili da guidare.
Infine, peggio del peggio se sul poggia oggetti del lunotto posteriore o appesi allo specchietto retrovisore ci sono pupazzetti.
Di solito le donne non sono appassionate di motori, e per loro l'automobile si differenzia da due piedi, da una bicicletta o da un treno solo per la maggior comodità negli spostamenti.
Forse per questo talune guidano l'auto a passo d'uomo. Così è più difficile fare incidenti traumatici: chi va a piedi non fa incidenti in macchina.

Una Fiat 500 rosa nuova con pupazzetti: allarme massimo!

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