“Benché nessun accordo ufficiale tra
i belligeranti fosse stato pattuito, nel corso del Natale del 1914
circa 100.000 soldati britannici e tedeschi furono coinvolti in un
certo numero di tregue spontanee lungo i rispettivi settori di fronte
nelle Fiandre. I primi episodi ebbero luogo durante la notte della
vigilia, quando soldati tedeschi iniziarono a porre decorazioni
natalizie nelle loro trincee nella zona di Yipres (in particolare nel
settore dei villaggi di Saint-Yvon/Saint-Yves, Plugstreet/Ploegsteert
e Comines/Warneton), dove Bruce Bairnsfather (noto umorista e
cartoonist britannico, all'epoca capitano di un'unità di mitraglieri
del Royal Warwickshire Regiment descrisse l'episodio: i tedeschi
presero a mettere candele sul bordo delle loro trincee e su alcuni
alberi nelle vicinanze, iniziando poi a cantare alcune tipiche
canzoni natalizie; dall'altro lato del fronte, i britannici risposero
iniziando anche loro a cantare, e dopo poco tempo soldati dell'uno e
dell'altro schieramento presero ad attraversare la terra di nessuno
per scambiare con la controparte piccoli doni come cibo, tabacco,
alcolici e souvenir quali bottoni delle divise e berretti.
“Soldati
tedeschi del 134º Reggimento sassone e britannici del Royal
Warwickshire Regiment si incontrano nella terra di nessuno il giorno
di Natale del 1914”
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In molti casi gli episodi di
fraternizzazione proseguirono anche la mattina di Natale: una forte
gelata indurì il terreno e disperse l'odore di putrefazione dei
cadaveri insepolti, e diversi gruppi di soldati dei due schieramenti
si incontrarono nella terra di nessuno per scambiarsi doni e scattare
foto ricordo; il livello di fraternizzazione fu tale che vennero
persino organizzate improvvisate partite di calcio tra i militari
tedeschi e quelli britannici.
Inglesi e tedeschi insieme durante la
“tregua di Natale” (Getty Images)
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La tregua fornì poi l'occasione per
recuperare i caduti rimasti abbandonati nella terra di nessuno e dare
loro sepoltura; durante questa fase, furono organizzate anche
funzioni religiose comuni per tutti i caduti. Nei settori del fronte
interessati dalla tregua l'artiglieria rimase muta e non si
verificarono combattimenti su vasta scala per tutto il periodo
natalizio; anche così, comunque, in alcuni casi soldati che si
avvicinavano alle trincee nemiche furono presi a fucilate dagli
avversari. Nella maggior parte dei settori interessati la tregua durò
solo per il giorno di Natale, ma in alcuni casi si prolungò fino
alla notte di Capodanno.
Bruce Bairnsfather, testimone degli
avvenimenti, scrisse: 'Non dimenticherò quello strano e unico giorno
di Natale per niente al mondo... Notai un ufficiale tedesco, una
specie di tenente credo, ed essendo io un po' collezionista gli dissi
che avevo perso la testa per alcuni dei suoi bottoni [della
divisa]... Presi la mia tronchesina e, con pochi abili colpi, tagliai
un paio dei suoi bottoni e me li misi in tasca. Poi gli diedi due dei
miei bottoni in cambio... Da ultimo vidi uno dei miei mitraglieri,
che nella vita civile era una sorta di barbiere amatoriale, intento a
tagliare i capelli innaturalmente lunghi di un docile "Boche",
che rimase pazientemente inginocchiato a terra mentre la macchinetta
si insinuava dietro il suo collo'.
Un altro testimone britannico, il
capitano Sir Edward Hulse Bart, riferì che il primo interprete che
incontrò nelle linee tedesche era originario del Suffolk, dove vi
aveva lasciato la propria ragazza e la propria motocicletta; Hulse
Bart descrisse anche di una canzoncina "terminata con un 'Auld
Lang Syne' che unì noi tutti, inglesi, scozzesi, irlandesi,
prussiani, württemburghesi
etc. Fu una cosa assolutamente incredibile, e se l'avessi vista in
una pellicola cinematografica avrei giurato che fosse una
messiscena!'. Il tenente tedesco Johannes Niemann scrisse: 'afferrato
il binocolo e scrutato con cautela oltre il parapetto, ebbi la vista
incredibile dei nostri soldati che scambiavano sigarette, grappa e
cioccolato con il nemico'.” (da Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Tregua_di_Natale).
Resoconto
di Steve Bassett
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