lunedì 22 dicembre 2014

Babbo sciamano?

Forse la storiella che Babbo Natale vive al Polo Nord non è così fantastica? Potrebbe essere uno sciamano dei coriacchi siberiani?

Moolynaut, una sciamana coriacca che Jon Turk, autore di The Raven's Gift (“Il dono del corvo”), scrive di aver incontrato nel 2000 nel villaggio siberiano di Vyvenka. Sul tavolo, un manifesto con l'Amanita muscaria

La notte del solstizio d'inverno o qualche giorno prima, questi sacerdoti raccolgono l'Amanita muscaria (mukhomor nella lingua tungusa locale) che gli permetterà di compiere il loro viaggio mistico al pino che sta sulla Stella Polare, ricevendone consigli per tutta la comunità.

Struttura chimica della psilocibina, principio psicoattivo contenuto nell'Amanita muscaria

Questi funghi allucinogeni e velenosi crescono proprio sotto i pini, e ai loro rami o in una calza sul focolare li appende lo sciamano per farli essiccare prima di consumarli. Oppure li fa mangiare alle renne, che ne eliminano le tossine con la digestione. Poi lo sciamano beve l'urina successiva della bestia.

Tatiana Urkachen, sciamana evenki della Kamchatka. Qualcuno ha visto nel suo vestito una somiglianza con quello di Babbo Natale

Tatiana Urkachen spiega l'uso dell'Amanita muscaria nella sua cultura

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