"Il vero viaggio di scoperta non
consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi"
(Marcel Proust).
Proust (1871-1922) in auto con Walter
Agostinelli (1888-1914)
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Dovunque viaggerai, per quanto lontano
andrai, non riuscirai mai a lasciare indietro una persona: te stesso.
Meglio unirsi a se stesso – prima o poi, quando non si ha più
tanto bisogno di fuggire – e magari viaggiare, andare lontano,
tutto insieme.
Per i credenti c'è poi un altro
compagno di viaggio, che mai è lontano da sé: Dio.
Qualcuno disse che l'uomo è come un
flauto attraverso cui Dio soffia una musica costante.
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