martedì 5 agosto 2014

Il compagno di viaggio

"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi" (Marcel Proust).

Proust (1871-1922) in auto con Walter Agostinelli (1888-1914)

Dovunque viaggerai, per quanto lontano andrai, non riuscirai mai a lasciare indietro una persona: te stesso. Meglio unirsi a se stesso – prima o poi, quando non si ha più tanto bisogno di fuggire – e magari viaggiare, andare lontano, tutto insieme.


Per i credenti c'è poi un altro compagno di viaggio, che mai è lontano da sé: Dio.
Qualcuno disse che l'uomo è come un flauto attraverso cui Dio soffia una musica costante. 


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