All'avvento della primavera o
dell'autunno, la madre apprensiva dà al bambino un integratore
alimentare: “Prendilo, ti aiuta nel cambio di stagione”. Ma ha
dieci anni ed è sanissimo, vuoi che il suo fisico non sappia
affrontare il cambio di stagione da solo?!
Poi diventa adolescente e la
fidanzatina lo lascia: si fa una canna per lenire la tristezza.
Poi diventa adulto e si fa di cocaina
per affrontare i ritmi intensi del lavoro.
Non è che sempre si può risolvere una
situazione solo con le proprie risorse interiori. Come sarebbe, oggi,
l'umanità se non avessimo le medicine? Ma perché cercare fuori
quello che si ha già dentro? Tante volte sì ricorre a un aiuto
esterno perché è più semplice di quelli interni, senza considerare
la possibilità che l'aiuto sia solo momentaneo o perfino
ingannevole, perché in realtà peggiora il problema.
Inoltre, le risorse interiori sono
gratis. L'integratore alimentare costa dei soldi, la canna costa dei
soldi, la cocaina costa dei soldi. Dove sarebbe l'umanità, se
nessuno comprasse pillole inutili, cannabis, cocaina, alcolici,
sigarette, televisori, apparecchi produttori di musica e tutti gli
altri oggetti che servono innanzitutto ad alleviare momenti? Cosa ne
sarebbe dell'economia globale?
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