martedì 5 agosto 2014

Abitudine alla dipendenza?

All'avvento della primavera o dell'autunno, la madre apprensiva dà al bambino un integratore alimentare: “Prendilo, ti aiuta nel cambio di stagione”. Ma ha dieci anni ed è sanissimo, vuoi che il suo fisico non sappia affrontare il cambio di stagione da solo?!
Poi diventa adolescente e la fidanzatina lo lascia: si fa una canna per lenire la tristezza.
Poi diventa adulto e si fa di cocaina per affrontare i ritmi intensi del lavoro.


Non è che sempre si può risolvere una situazione solo con le proprie risorse interiori. Come sarebbe, oggi, l'umanità se non avessimo le medicine? Ma perché cercare fuori quello che si ha già dentro? Tante volte sì ricorre a un aiuto esterno perché è più semplice di quelli interni, senza considerare la possibilità che l'aiuto sia solo momentaneo o perfino ingannevole, perché in realtà peggiora il problema.


Inoltre, le risorse interiori sono gratis. L'integratore alimentare costa dei soldi, la canna costa dei soldi, la cocaina costa dei soldi. Dove sarebbe l'umanità, se nessuno comprasse pillole inutili, cannabis, cocaina, alcolici, sigarette, televisori, apparecchi produttori di musica e tutti gli altri oggetti che servono innanzitutto ad alleviare momenti? Cosa ne sarebbe dell'economia globale?


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