Moltissime cose sono dirette a
distrarci da noi stessi: droga, alcol, sigarette, pillole, cibo,
libri, computer, televisione, sesso, ballo, sport, giochi, musica...
Alcune sono dannose e basta, come le prime tre (va beh, l'alcol non è
dannoso se lo si usa – nella dose giusta – per disinfettare una
ferita); altre sono dannose in certi casi; altre
generalmente sono vantaggiose, ma diventano dannose se usate male,
come tutto.
“Distrazione” etimologicamente
significa una spinta alla separazione. Dunque la distrazione da se
stessi è separazione da se stessi: dissociazione, scotomizzazione
sono lontane?
Cui prodest la persona svagata,
perfino svampita?
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