sabato 21 giugno 2014

Sorprese calcistiche

Venerdì 20 giugno 2014: ai Mondiali di calcio del Brasile, la nazionale italiana perde per 1 a 0 con quella della Costa Rica.
Non ci sono più le sicurezze di una volta: l'Italia vince con una nazione dalla storia calcistica gloriosa come l'Inghilterra e poi va a perdere con una molto meno blasonata. Eh sì, aveva ragione Eraclito: “Τίποτα δεν είναι μόνιμο, εκτός από την αλλαγή” (“Nulla è permanente tranne il cambiamento”).
Un paesaggio della Costa Rica. “Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento, essa si disperde e si raccoglie, viene e va” (Eraclito, Sulla natura, frammento 91 Diels-Kranz)
Allo stesso modo, non è frequente notare come tali i costaricani che vivono in Italia, perché somigliano ad altre persone del Centro e Sud America. Ora, invece, sono scesi per le strade a festeggiare con le magliette e le bandiere colorate della loro nazione.
Italia e Costa Rica insieme nel nome del calcio
Secondo un articolo de Il fatto quotidiano (http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/19/brasile-2014-costa-rica-e-pura-vida-gli-azzuri-contro-il-paese-piu-felice-del-mondo/1033172/), due “recenti studi internazionali” avrebbero scoperto che il Costa Rica è il Paese al mondo dove si sorride di più. La domanda che viene in mente è quali sono questi studi e come sono stati condotti, dato che il sorriso di un'intera popolazione nazionale non è cosa facile da misurare con criteri scientifici.
Comunque sia, oggi in Costa Rica – e nella sua propaggine in Italia – c'è un motivo in più per sorridere.
Tre tifose costaricane che vivono in Emilia (foto Lecci, tratta dal sito http://www.ilrestodelcarlino.it/reggio_emilia/cronaca/2014/06/20/1081136-italia-costa-rica-mondiali-mogli.shtml)


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