mercoledì 25 giugno 2014

Non è altro che estate




Qualche anno fa, le previsioni meteorologiche in televisione hanno cominciato a fare una sorta di terrorismo psicologico in estate: appena giunge il caldo, partono discorsi del genere “aiuto, si sta abbattendo un'immane catastrofe sulle vite di tutti noi: è arrivato un calore bollente che si prevede ucciderà schiere di persone e ridurrà ad amebe tutti quelli che sopravviveranno! Ma perché, perché alla povera umanità devono capitare tragedie del genere?!”.
L'iniziatore della tendenza fu l'istrionico Emilio Fede; tanto da suscitare il dubbio che un parente del giornalista vendesse condizionatori d'aria o avesse una catena d'alberghi o un'agenzia di viaggi.
Emilio Fede s'è pure inventato le “meteorine”. Una fu Eleonora Pedron, qui alle spalle del conduttore

La realtà com'era? Temperature estive normali per l'Italia e tanti altri Paesi.

Allora questi “geni del male” hanno escogitato un altro colpo magistrale per il pilotaggio delle masse: l'inserimento in queste trasmissioni meteo della comunicazione non solo delle temperature, ma anche del tasso di umidità. “Buongiorno, oggi ci sono trentadue gradi. No, no, non avete capito! Aspettate e pensare che in fondo non è una temperatura così alta e quindi a provare sollievo! Poveri ingenui, non avete tenuto conto del tasso di umidità, che oggi è altissimo! Quindi è vero, ci sono trentadue gradi, ma voi ne sentirete quarantacinque”.

Ci lasciamo dire da costoro quanto caldo dobbiamo provare?
Quest'anno, un'altra novità demagogica per la primavera: certe trasmissioni meteo hanno inserito anche le previsioni di pollini e allergie.
Ci lasciamo dire da costoro quanto dobbiamo essere allergici?
Ovviamente non siamo gli unici a esserci accorti di questa abitudine:
L'unico che abbiamo notato fuori da cotanta tendenza allarmistica è Paolo Sottocorona, che al contrario trasmette serenità con la sua pacatezza e tranquillità. Bravo!
In questo video, il Capitano Sottocorona sottolinea, tra l'altro: “Questo, secondo me, comincia a essere qualcosa di penalmente perseguibile, perché è un allarme che non esiste...”.

 Sotto corona ci stanno le teste dei re: Paolo, lei è il nostro re dei meteorologi!



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