venerdì 27 giugno 2014

mercoledì 25 giugno 2014

L'ape pia

In molti dialetti del nord Italia, "pia" significa "punge" e deriva dal latino tardo.
Sembrerebbe tuttavia che per l'ape si potrebbe usare anche l'aggettivo italiano "pia". Infatti, Federica Ferrario di Greenpeace ha dichiarato che dalle api dipende circa un terzo del cibo che mangiamo. Si tratta dell'impollinazione.



Giochi serotini

Domanda alla mamma: dov'è il bimbo? Risposta: è giù a giocare. Sono le 20.30 di una sera di giugno avanzato.
Uno dei motivi per cui a tanti bambini italiani piace l'estate è che possono uscire di nuovo a giocare con gli amici dopo cena. La ragione principale è che fa buio più tardi, una seconda che l'indomani non c'è scuola. 




Passeggiate estive


In tanti paesi d'Italia un rito si ripete in estate: la passeggiata per le vie dopo cena. Pare che il motivo per cui esso avvenga solo con la bella stagione sia la temperatura elevata. Il rito resiste anche con le nuove tecnologie (condizionatori d'aria ecc.). Ma appena prima del periodo più caldo, le strade sono vuote, e vuote torneranno col primo fresco settembrino. 

Edvard Munch (1863-1944), "Sera sulla via Karl Johann"


Strane realtà

Torna su Rai3 una trasmissione epocale: “Ai confini della realtà”.

No, non è il telegiornale.
Maria Cuffaro, conduttrice del Tg3. Inquietante, affascinante o entrambi?

https://www.youtube.com/watch?v=TK8Ebak3lFI
https://www.youtube.com/watch?v=0uTPB3kgtSM

Non è altro che estate




Qualche anno fa, le previsioni meteorologiche in televisione hanno cominciato a fare una sorta di terrorismo psicologico in estate: appena giunge il caldo, partono discorsi del genere “aiuto, si sta abbattendo un'immane catastrofe sulle vite di tutti noi: è arrivato un calore bollente che si prevede ucciderà schiere di persone e ridurrà ad amebe tutti quelli che sopravviveranno! Ma perché, perché alla povera umanità devono capitare tragedie del genere?!”.
L'iniziatore della tendenza fu l'istrionico Emilio Fede; tanto da suscitare il dubbio che un parente del giornalista vendesse condizionatori d'aria o avesse una catena d'alberghi o un'agenzia di viaggi.
Emilio Fede s'è pure inventato le “meteorine”. Una fu Eleonora Pedron, qui alle spalle del conduttore

La realtà com'era? Temperature estive normali per l'Italia e tanti altri Paesi.

Allora questi “geni del male” hanno escogitato un altro colpo magistrale per il pilotaggio delle masse: l'inserimento in queste trasmissioni meteo della comunicazione non solo delle temperature, ma anche del tasso di umidità. “Buongiorno, oggi ci sono trentadue gradi. No, no, non avete capito! Aspettate e pensare che in fondo non è una temperatura così alta e quindi a provare sollievo! Poveri ingenui, non avete tenuto conto del tasso di umidità, che oggi è altissimo! Quindi è vero, ci sono trentadue gradi, ma voi ne sentirete quarantacinque”.

Ci lasciamo dire da costoro quanto caldo dobbiamo provare?
Quest'anno, un'altra novità demagogica per la primavera: certe trasmissioni meteo hanno inserito anche le previsioni di pollini e allergie.
Ci lasciamo dire da costoro quanto dobbiamo essere allergici?
Ovviamente non siamo gli unici a esserci accorti di questa abitudine:
L'unico che abbiamo notato fuori da cotanta tendenza allarmistica è Paolo Sottocorona, che al contrario trasmette serenità con la sua pacatezza e tranquillità. Bravo!
In questo video, il Capitano Sottocorona sottolinea, tra l'altro: “Questo, secondo me, comincia a essere qualcosa di penalmente perseguibile, perché è un allarme che non esiste...”.

 Sotto corona ci stanno le teste dei re: Paolo, lei è il nostro re dei meteorologi!



Natal amaro

Italia-Uruguay 0-1: non tutti i giorni è Natal e quasi tutto torna come prima.

Spiaggia e mare di Natal, capitale del Rio Grande do Norte. Da lì, la nazionale di calcio italiana torna a casa in malo modo

Separati alla nascita? (4)

Antonio Casanova, mago italiano

Raffaele Morelli, medico italiano

domenica 22 giugno 2014

Separati alla nascita? (3)

Diego Parassole, comico italiano
Giampaolo Perna, medico italiano
Nando Timoteo, comico italiano



Chiesa e disinibizione


Più o meno fino agli anni '60 del '900 si seguiva la prescrizione di S. Paolo e poi del “Codice di diritto canonico” del 1917, secondo cui le donne partecipavano alla Messa cattolica a testa coperta. 
Tutt'oggi vige la regola che esse non entrino nelle chiese cattoliche in abiti troppo succinti. Non violarla potrebbe essere una questione di rispetto.
L'abito nuziale di Belen Rodiguez, secondo sua ammissione costato quasi centomila euro, il velo ce l'aveva. Qui la cerimonia nella cappella privata dell’Abbazia di Santo Spirito a Comignago (foto tratta dal sito http://m.napolimagazine.com.cn/social-network-news-dal-web/video-foto-show-l-abito-da-sposa-di-belen-rodriguez-esposto-nella-boutique-di-michele-franzese-221015)
All'entrata di certe chiese turistiche, vi sono custodi i quali provvedono che la regola venga rispettata.
Davanti al duomo di Firenze (foto di Umberto Visintini/New Press Photo, tratta dal sito http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2013/08/18/935815-degrado-piazza-duomo-monumenti.shtml)
Ma appena oltre la soglia, tanti visitatori, anche italiani, non si fanno il Segno della Croce entrando e uscendo.

Come si fa il Segno della Croce


Piste “marciabili”?

Non pochi italiani sembrano appartenere a quei popoli il cui esponente medio, se c'è una pista ciclabile marrone accanto a un marciapiede grigio, cammina sul marrone.

"Ciclo-pedone" a Roma (foto tratta dal sito http://paoblog.net/2013/07/18/pedoni-5/)


Pedone e "ciclo-pedone"



Facce respingenti

Parecchi mendicanti e venditori ambulanti abusivi (lavavetri, venditori di rose, braccialetti ecc.) nelle metropoli italiane sembrano grandi fisionomisti: se vedono una faccia distesa, magari perfino sorridente, si fiondano dal proprietario per assillarlo con le loro richieste. 
Per essere lasciati in pace da costoro, funge “indossare” una grinta arcigna, incupita, perfino cattiva.
“Perché nessuno mi propone rose?”
Sennonché l'assetto dei propri muscoli facciali influenza il proprio stato psichico.



Guidatori svegli – Tassisti lassisti

Foto del calendario 2014 dei tassisti di New York. L'intero ricavato della vendita è destinato alla University Settlement, casa d'accoglienza di Manhattan per immigrati

Non è detto che per acquisire la licenza di tassista, si debbano superare prove d'esame da pilota di rally; però la conduzione di un'automobile, come altre attività manuali, si raffina con la pratica.
Allora perché vari tassisti guidano proprio male in città? Noia, insofferenza, indifferenza agli altri o cosa?

Robert De Niro magistrale interprete di Taxi Driver

Joni Mitchell – Big Yellow Taxi (1970)

Guidatori svegli – SUV, cavalli e oche

Barzelletta piuttosto datata: in una fattoria vivono un'oca e un cavallo, che sono amici. Un giorno, il cavallo cade in una palude vicino e non riesce a uscire. Così dice all'oca: “Torna alla fattoria, prendi il Porsche Cayenne del padrone e tirami fuori”. L'oca fa quanto detto e il cavallo è tratto in salvo. Dopo qualche giorno capita all'oca finire nella palude e chiedere al cavallo di prendere il Cayenne. Ma il cavallo pensa che non è necessario: mette il p...ino nella palude, l'oca si aggrappa e ne esce. 
Morale della storia: se hai un p...ino come un cavallo, non hai bisogno del Porsche Cayenne per tirar su un'oca. 



Non spedisco in Italia


Sul sito internazionale di E-bay, alcuni venditori dichiarano “May not ship to Italy”: “Non è possibile spedire in Italia”.
Comprato un oggetto da un venditore che invece non esclude l'Italia. Non arriva mai. Contattato l'inserzionista per avere delucidazioni, risponde: “L'ho spedito appena ricevuto il pagamento [molti giorni prima, ndr], ma talvolta le poste italiane non sono affidabili”.
A ragione o torto, pure questo parla dell'immagine dell'Italia all'estero.

Postman Pat



sabato 21 giugno 2014

Dogmi

“I dogmi sono verità che la mente limitata dell'uomo non riesce a comprendere. Se potessimo comprenderle, saremmo come Dio. [...] Noi viviamo nel mistero di Dio, e la chiave per avvicinarci a questo mistero è l'amore” (un frate dell'Ordo Servorum Beatae Virginis Mariae).
(stemma del 1715 circa)

Quale yoga?

Se in questo momento si digita la parola “yoga” sul motore di ricerca Google, su settecentosei immagini, quattrocentouno, fra cui le prime trentatré, ritraggono giovani donne, varie delle quali in abiti succinti. Perché?
Praticante indiano di yoga

Yoga in Occidente


Louis Veronica Ciccone (in arte Madonna) fa yoga, ma con un braccialetto della cabala al polso

La modella brasiliana Alessandra Ambrosio in una posizione di yoga. Con dei pantaloni addosso le veniva meno bene?

Esercizi yoga di mistici indiani come pratiche spirituali (sadhana)


Marketing “metropolitano”

Piazza San Babila di Milano è uno dei luoghi più noti e importanti della città. Dunque vi si trova un assai trafficato accesso alla metropolitana. Orbene, adesso una delle sue entrate conduce non direttamente ai treni, ma al negozio di una famosa catena per la vendita di materiale elettronico.

Piazza S. Babila: un tempo l'entrata diretta alla metropolitana (foto Gruppo amoha)

All'esterno, l'accesso è rimasto quasi invariato rispetto alla precedente e comune entrata alla metropolitana: gradinata che scende con corrimano rossi. Ma se, abituati da tempo a prendere la sotterranea, non avete fatto caso al (piccolo) cartello sopra le scale, che ora non indica più la metropolitana, ma il nome del negozio, vi ritrovate con certo stupore dentro di esso.
Così, magari, ci scappa qualche cliente in più; anche se si notano soprattutto passanti che, con la tipica fretta “milanese”, attraversano dritti il locale per andare ai treni.
L'uscita del negozio immette alla metropolitana (foto Gruppo amoha)

Speriamo almeno che il comune ricavi un buon profitto da questo mercimonio, ma soprattutto che lo dedichi a qualcosa di utile per i cittadini.

Sorprese calcistiche

Venerdì 20 giugno 2014: ai Mondiali di calcio del Brasile, la nazionale italiana perde per 1 a 0 con quella della Costa Rica.
Non ci sono più le sicurezze di una volta: l'Italia vince con una nazione dalla storia calcistica gloriosa come l'Inghilterra e poi va a perdere con una molto meno blasonata. Eh sì, aveva ragione Eraclito: “Τίποτα δεν είναι μόνιμο, εκτός από την αλλαγή” (“Nulla è permanente tranne il cambiamento”).
Un paesaggio della Costa Rica. “Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento, essa si disperde e si raccoglie, viene e va” (Eraclito, Sulla natura, frammento 91 Diels-Kranz)
Allo stesso modo, non è frequente notare come tali i costaricani che vivono in Italia, perché somigliano ad altre persone del Centro e Sud America. Ora, invece, sono scesi per le strade a festeggiare con le magliette e le bandiere colorate della loro nazione.
Italia e Costa Rica insieme nel nome del calcio
Secondo un articolo de Il fatto quotidiano (http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/19/brasile-2014-costa-rica-e-pura-vida-gli-azzuri-contro-il-paese-piu-felice-del-mondo/1033172/), due “recenti studi internazionali” avrebbero scoperto che il Costa Rica è il Paese al mondo dove si sorride di più. La domanda che viene in mente è quali sono questi studi e come sono stati condotti, dato che il sorriso di un'intera popolazione nazionale non è cosa facile da misurare con criteri scientifici.
Comunque sia, oggi in Costa Rica – e nella sua propaggine in Italia – c'è un motivo in più per sorridere.
Tre tifose costaricane che vivono in Emilia (foto Lecci, tratta dal sito http://www.ilrestodelcarlino.it/reggio_emilia/cronaca/2014/06/20/1081136-italia-costa-rica-mondiali-mogli.shtml)


mercoledì 18 giugno 2014