domenica 5 aprile 2015

Nebbia in Val Padana

Nebbia in Val Padana

Un altro inverno è passato, con pochissima nebbia nella zona di Milano, manco fitta e onnipresente come trent'anni fa. A meno che quella di oggi non si veda.
“Ma scusa, cosa disse Mezzacapa? 'Quando c'è la nebbia non si vede'” (Totò a Peppino De Filippo in Totò, Peppino e la malafemmina).

Totò, Peppino e la malafemmina (1956)

Infatti, poco prima...


Antonio Caponi: “Ci vorrebbe qualcuno che ci mettesse aggiorno. Per andare a Milano non è una cosa semplice”.
Mezzacapa: “Qualcuno... E allora io qua che ci sto a fare. Tutti mi chiamano 'il Milanese'”.
Peppino Caponi: “Mezzacapa, ma parliamoci chiaro: voi siete stato veramente a Milano?”.
Mezzacapa: Eccome, non ci sono stato? Ho fatto il militare nel ’31...”.
Antonio Caponi: “No, dico io…”.
Mezzacapa: “Cavalleria…”.
Antonio Caponi: “Mezzacapa, e i milanesi, quando vi vedevano, che dicevano?”.
Mezzacapa: “Che devono dire...”.
Antonio Caponi: “No, dico, quando camminavate per la strada…”.
Mezzacapa: “Beh?!”.
Antonio Caponi: “Beh, questo tipo straniero, va!”.
Mezzacapa: “Ma per carità… Che, si andavano ad accorgere di me, a Milano? Ma voi non avete idea Milano che cosa sia”.
Peppino Caponi: “Parlano, parlano, eh?”.
Mezzacapa: “Parlano? Ma Milano è una grande città!”.
Antonio Caponi: “Camminano, camminano… come noi?”.
Mezzacapa: “Camminano? C’è un traffico enorme. Anzi, vi dovete stare accorti, eh! Là attraversare la strada è una cosa pericolosa”.
Antonio Caponi: “Oh, e chi attraversa! Chi si muove, per carità!”.
Mezzacapa: “Certo, certo non è una città. Vero, il clima non è come qui da noi. Lì è un clima più rigido, eh, vento, neve...”.
Antonio Caponi: “Freddo?”.
Mezzacapa: “Freddo. Le bufère…”.
Antonio Caponi: “Le bùfere”.
Peppino Caponi: “Ci sono, le bùfere?”.
Mezzacapa: “Eccome!”.
Peppino Caponi: “Per la strada?”.
Antonio Caponi: “Per la strada”.
Mezzacapa: “Per la strada, dappertutto”.
Antonio Caponi: “Capirai, entrano nei palazzi, salgono le scale… eh, che ne so!”.
Mezzacapa: “Acqua, vento… e nebbia! Eh… nebbia, nebbia!”.
Antonio Caponi: “Ah, questo m’impressiona. Tutto, ma la nebbia...”.
Mezzacapa: “A Milano, quando c’è la nebbia non si vede”.
Antonio Caponi: “Perbacco… e chi la vede?”.
Mezzacapa: “Cosa?”.
Antonio Caponi: “Questa nebbia, dico”.
Mezzacapa: “Nessuno”.
Antonio Caponi: “Ma, dico, se i milanesi, a Milano, quando c’è la nebbia, non vedono, come si fa a vedere che c’è la nebbia a Milano?”.
Mezzacapa: “No, ma per carità, ma quella non è una cosa che si può toccare”.
Peppino Caponi: “Ah, ecco”.
Antonio Caponi: “Non si tocca, non si tocca”.
Peppino Caponi: “Ma io, a parte questa nebbia, io non la tocco, per carità… Ma adesso, se noi dobbiamo incontrare a nostro nipote, questa cantante, come li vediamo, dove li troviamo?”.
Antonio Caponi: “Già! Eh già, non ci avevo pensato”.
Mezzacapa: “È facile: la cantante, quella c’ha il nome sul manifesto”.
Antonio Caponi: “Hai capito? A Milano, quando c’è la nebbia, mettono i nomi sui manifesti. Dice: chi mi vuol trovare, io sto qua”.

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