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Nebbia
in Val Padana
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Un altro inverno è
passato, con pochissima nebbia nella zona di Milano, manco fitta
e onnipresente come trent'anni fa. A meno che quella di oggi non si
veda.
“Ma
scusa, cosa disse Mezzacapa?
'Quando c'è la nebbia non si vede'” (Totò a Peppino De Filippo in
Totò, Peppino e
la malafemmina).
Totò,
Peppino e la malafemmina
(1956)
Infatti,
poco prima...
Antonio
Caponi: “Ci vorrebbe qualcuno che ci mettesse aggiorno. Per andare
a Milano non è una cosa semplice”.
Mezzacapa:
“Qualcuno... E allora io qua che ci sto a fare. Tutti mi chiamano
'il Milanese'”.
Peppino
Caponi: “Mezzacapa, ma parliamoci chiaro: voi siete stato veramente
a Milano?”.
Mezzacapa:
Eccome, non ci sono stato? Ho fatto il militare nel ’31...”.
Antonio
Caponi: “No, dico io…”.
Mezzacapa:
“Cavalleria…”.
Antonio
Caponi: “Mezzacapa, e i milanesi, quando vi vedevano, che
dicevano?”.
Mezzacapa:
“Che devono dire...”.
Antonio
Caponi: “No, dico, quando camminavate per la strada…”.
Mezzacapa:
“Beh?!”.
Antonio
Caponi: “Beh, questo tipo straniero, va!”.
Mezzacapa:
“Ma per carità… Che, si andavano ad accorgere di me, a Milano?
Ma voi non avete idea Milano che cosa sia”.
Peppino
Caponi: “Parlano, parlano, eh?”.
Mezzacapa:
“Parlano? Ma Milano è una grande città!”.
Antonio
Caponi: “Camminano, camminano… come noi?”.
Mezzacapa:
“Camminano? C’è un traffico enorme. Anzi, vi dovete stare
accorti, eh! Là attraversare la strada è una cosa pericolosa”.
Antonio
Caponi: “Oh, e chi attraversa! Chi si muove, per carità!”.
Mezzacapa:
“Certo, certo non è una città. Vero, il clima non è come qui da
noi. Lì è un clima più rigido, eh, vento, neve...”.
Antonio
Caponi: “Freddo?”.
Mezzacapa:
“Freddo. Le bufère…”.
Antonio
Caponi: “Le bùfere”.
Peppino
Caponi: “Ci sono, le bùfere?”.
Mezzacapa:
“Eccome!”.
Peppino
Caponi: “Per la strada?”.
Antonio
Caponi: “Per la strada”.
Mezzacapa:
“Per la strada, dappertutto”.
Antonio
Caponi: “Capirai, entrano nei palazzi, salgono le scale… eh, che
ne so!”.
Mezzacapa:
“Acqua, vento… e nebbia! Eh… nebbia, nebbia!”.
Antonio
Caponi: “Ah, questo m’impressiona. Tutto, ma la nebbia...”.
Mezzacapa:
“A Milano, quando c’è la nebbia non si vede”.
Antonio
Caponi: “Perbacco… e chi la vede?”.
Mezzacapa:
“Cosa?”.
Antonio
Caponi: “Questa nebbia, dico”.
Mezzacapa:
“Nessuno”.
Antonio
Caponi: “Ma, dico, se i milanesi, a Milano, quando c’è la
nebbia, non vedono, come si fa a vedere che c’è la nebbia a
Milano?”.
Mezzacapa:
“No, ma per carità, ma quella non è una cosa che si può
toccare”.
Peppino
Caponi: “Ah, ecco”.
Antonio
Caponi: “Non si tocca, non si tocca”.
Peppino
Caponi: “Ma io, a parte questa nebbia, io non la tocco, per carità…
Ma adesso, se noi dobbiamo incontrare a nostro nipote, questa
cantante, come li vediamo, dove li troviamo?”.
Antonio
Caponi: “Già! Eh già, non ci avevo pensato”.
Mezzacapa:
“È facile: la cantante, quella c’ha il nome sul manifesto”.
Antonio
Caponi: “Hai capito? A Milano, quando c’è la nebbia, mettono i
nomi sui manifesti. Dice: chi mi vuol trovare, io sto qua”.