mercoledì 1 ottobre 2014

Guerrieri in fuga

I guerrieri della notte” (titolo originale inglese The Warriors) è un film del 1979 tratto dal romanzo omonimo di Sol Yurick, entrato nella storia del cinema e in tanti immaginari collettivi giovanili.
Il regista Walter Hill e lo sceneggiatore David Shaber diminuirono la violenza del libro, ma sono riusciti a rendere un'atmosfera lievemente claustrofobica, sommando l'angoscia di essere braccati a quella della minaccia fisica, che è una paura universale.

L'esercito persiano nella battaglia di Cunaxa

Riecheggiano netti nella trama riferimenti all'Anabasi (Ἀνάβασις; una traduzione italiana si può leggere qui: http://www.miti3000.it/mito/biblio/senofonte/anabasi/primo.htm) di Senofonte (Ξενοφῶν, 430-355 a.C. circa), in cui si narra del tentativo di Ciro il Giovane di salire al trono persiano. Sconfitto e ucciso questo condottiero nella battaglia di Cunaxa (401 a.C.), diecimila suoi mercenari greci, fra cui l'autore, dovettero mettersi in salvo marciando per mille chilometri in territorio nemico, fino al mare.

Il ritorno dei diecimila mercenari con Senofonte

Solo che i protagonisti di The Warriors non sono militari esperti, ma ragazzi problematici.

Masai (impersonato dall'attore Edward Sewer) diventa il capo dei Gramercy Riffs, i più duri e impositivi fra i “guerrieri metropolitani” del film. Infine faranno giustizia, ovviamente a modo loro: con la violenza

Jery Hewitt impersona un membro dei Baseball Furies, cricca ispirata a Walter Hill da due sue passioni: lo sport omonimo e il gruppo musicale dei Kiss


Warriors inseguiti dai Turnbull AC, altri picchiatori da incubo

Il tema attualissimo della sorveglianza di massa costante, ben riassunta dalle frasi inglesi “nowhere to run” (“non c'è posto dove fuggire”) e “nowhere to hide” (“non c'è posto dove nascondersi”), già sembra suggerito da questo film, nella difficoltà di muoversi alla chetichella, non osservati, pur in una grande città come la futuristica New York.

Le labbra dell'attrice Lynne Thigpen, nella parte di una deejay, tengono in contatto le varie bande alla ricerca dei Warriors attraverso la trasmissione di una radio locale

Martha & The Vandellas – Nowhere To Run (1965)

Sarà il tema centrale di pellicole successive, come “Nemico pubblico” (titolo originale: Enemy of the State) di Tony Scott (1998); e poi di teorie, con tanto di libri, come quelle dell'informatico Edward Snowden.
Attenzione, però, al complottismo.


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