venerdì 7 agosto 2015

Avvoltoi accalorati

In Italia, lo scorso luglio è stato parecchio caldo, benché un normale caldo estivo.
Tripudio dei soliti giornalisti scandalistici e dei meteorologi conniventi (vedi i post dell'anno scorso al riguardo: http://gruppoamoha.blogspot.it/2014/06/qualche-anno-fa-le-previsionimeteorolog.html; http://gruppoamoha.blogspot.it/2014/07/giornalisti-bucaioli.html).


Il tono è, come sempre, questo: “L'Italia stretta in una morsa di caldo insopportabile [in alternativa “infernale” o simili aggettivi mirabolanti, ndr]... Allarme salute nelle città... Basti pensare che un novantacinquenne cardiopatico è morto mentre faceva jogging a mezzogiorno!”.


Tali meschine euristiche di giudizio possono influenzare la percezione del calore di tanti individui suggestionabili o comunque esagerare la valutazione della situazione oggettiva.
In più, l'ormai diffusissima aria condizionata può aver diminuito in molti cittadini la capacità di sopportazione del calore; e al fastidio della temperatura esterna s'aggiunge quello dell'esposizione repentina a essa in uscita da un ambiente più freddo.

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